Al mare con i bambini: come proteggersi da meduse e pesci velenosi

Siamo nel bel mezzo dell’estate e cosa c’è di meglio di una vacanza al mare con i nostri bambini? Relax, divertimento e tanto amore sono gli ingredienti per rendere il nostro soggiorno marittimo perfetto ed indimenticabile.

Del resto però, come succede ovunque, anche al mare ci sono dei pericoli per i bambini: meduse, ricci e pesci ragno. E’ importante capire come riconoscere i pericoli e allo stesso tempo divertirsi con spensieratezza.

Anche nei nostri mari ci sono dei pesci che possono essere velenosi: pesci ragno, razze e scorfani si mimetizzano molto bene con la sabbia e se, inavvertitamente, i bimbi ci finiscono sopra con una manina o con un piedino il dolore causato dal veleno sarà lancinante e intenso. Mano a mano che i minuti passano, la zona colpita diventa rossa e gonfia. La prima cosa da fare in questo caso è mettere la parte colpita sotto l’acqua calda così da inattivare la tossina. Se invece sono già passati un po’ di minuti, bisognerà fare un impacco di acqua fredda. Inoltre, è importantissimo controllare che non siano rimaste spine nella pelle.

Se i bambini, invece, mettono un piedino su un riccio di mare il consiglio dei medici è quello di estrarre tutti gli aculei rimasti nella pelle con l’aiuto di una pinzetta sterilizzata. Disinfettate la parte e spalmate una pomata antibiotica.

Che cosa si fa invece in caso di puntura di medusa? Se nom c’è un disinfettante a portata di mano, fate uscire il bambino dall’acqua e fate scorrere sulla parte punta un bel po’ di acqua di mare.  No ad ammoniaca, aceto, alcol o altri rimedi fai da te. La medicazione va fatta solamente con un gel al cloruro d’alluminio che blocca il prurito e la diffusione delle tossine.

Fonte | bimbisaniebelli.it

Photo | amando.it