Sos allergie nei bambini: i medicinali omeopatici che ti danno una mano

Lo scorso mese avevamo parlato di come aiutare l’organismo dei più piccoli a proteggersi dalle allergie primaverili con l’aiuto dei medicinali omeopatici. Ora che marzo è arrivato, e la stagione dei pollini è sempre più vicina, proviamo a capire quali sono i trattamenti “a misura di bambino” per una primavera il più possibile al riparo dai fazzoletti, qualora i primi sintomi dell’allergia abbiano già fatto la loro comparsa. Approfondiamo il tema con l’aiuto della Dott.ssa Teresa De Monte, pediatra esperta in omeopatia.

Dottoressa, l’arrivo di marzo coincide con l’avvento delle prime manifestazioni allergiche. Quali processi comportano all’interno dell’organismo dei più piccoli?

A questo proposito credo sia importante precisare bene il concetto di “allergia”: si tratta di un’infiammazione generale dovuta all’introduzione di sostanze che vengono considerate estranee, in pratica di un “campanello d’allarme”. Le manifestazioni allergiche compaiono ciclicamente ogni anno in quanto il cervello si attiva e richiama lo stato di reazione ogni qualvolta la sostanza estranea viene reintrodotta nell’organismo.

Abbiamo visto che un trattamento a base di medicinali omeopatici può rivelarsi molto utile per proteggere preventivamente l’organismo dalle manifestazioni allergiche. Questo vale anche qualora i sintomi dovessero essere già presenti?

Certamente. Il ricorso ai farmaci omeopatici può rivelarsi particolarmente utile in quanto permette di modulare la risposta del corpo nei confronti delle sostanze che vengono classificate come “estranee”, favorendo un progressivo riequilibrio dell’organismo. I medicinali omeopatici per il trattamento delle manifestazioni allergiche presentano, inoltre, alcuni significativi vantaggi da tenere in considerazione soprattutto quando parliamo di bambini. Questi medicinali, infatti, sono formulati in modo da non avere in linea di massima gli effetti indesiderati generalmente correlati ai medicinali somministrati in caso di allergie, come per esempio la sonnolenza. Non presentano, inoltre, tossicità chimica, possono essere associati alle terapie tradizionali senza il rischio di interazioni potenzialmente nocive e, infine, possono essere assunti per lunghi periodi. Per tutte queste ragioni, consiglio il ricorso ai medicinali omeopatici alle mamme che mi chiedono un consulto medico qualora i loro bimbi abbiano a che fare con episodi di allergia.

Quali sono le linee guida di una terapia a base di medicinali omeopatici in caso di allergia?

Quando le manifestazioni allergiche sono in fase “conclamata” ai piccoli pazienti prescrivo generalmente Sinalia, un medicinale omeopatico particolarmente utile in questi casi: la posologia indicativa è di 5 granuli da 3 a 6 volte al giorno, a seconda dell’intensità della reazione. In linea di massima consiglio poi di abbinare l’assunzione di Sinalia alla prosecuzione della terapia generalmente adottata in fase di prevenzione: a questo proposito andranno somministrati al bambino medicinali omeopatici a nome comune contenenti diluizioni (consiglio generalmente alla 9 CH) della sostanza a cui si lega la manifestazione allergica, 5 granuli 1-2 volte alla settimana.

Spesso l’allergia determina la comparsa di episodi di rinite: quali medicinali omeopatici consiglia generalmente?

In caso di rinite allergica l’omeopatia offre diverse soluzioni: in generale i medicinali omeopatici possono essere assunti ogni ora nella fase più acuta, diminuendo progressivamente le dosi fino alla graduale scomparsa della sintomatologia, ed essere associati nella terapia di base. In particolare, consiglio la somministrazione dei seguenti medicinali omeopatici a nome comune:

  • Sabadilla 9 CH (5 granuli ogni ora): in caso di rinorrea non irritante.
  • Sticta Pulmonaria 9 CH (5 granuli da assumere ogni sera): in caso di naso chiuso.
  • Luffa operculata 5 CH (4 granuli 3 al giorno): utile in caso di rinite allergica, febbre da fieno, rinite allergica stagionale e nella sinusite.
  • Euphorbium 5 CH (4 granuli ogni 15 minuti, all’occorrenza): in caso di catarro delle mucose delle vie respiratorie superiori e in caso di prurito nasale, starnuti frequenti, coriza con bruciore.
  • Ribes Nigrum 1 DH gtt: 1 gtt pro kg due volte al dì, mattina e sera con acqua.

ALLERGIA AI POLLINI: CONSIGLI UTILI

  • durante la fioritura delle piante, limitare le attività all’aperto o in aree verdi nelle ore in cui le concentrazioni di pollini sono maggiori;
  • rientrati a casa, fare una doccia, lavarsi i capelli e cambiare i vestiti in modo da eliminare i pollini raccolti nel corso della giornata, evitando così l’esposizione notturna;
  • tenere le finestre chiuse nelle ore che coincidono con le massime concentrazioni di polline;
  • se si usa un condizionatore d’aria con filtro che impedisce ai pollini di entrare nell’abitazione, ricordarsi di lavarlo periodicamente;
  • chiudere i finestrini dei mezzi di trasporto se si attraversano zone a rischio e controllare regolarmente i filtri antipolline;
  • gli animali domestici sono fonte di allergie: il polline attaccandosi al pelo può essere veicolato in casa;
  • durante il periodo di fioritura evitare le lenti a contatto poiché i granuli di polline potrebbero rimanere intrappolati fra la lente e l’occhio;
  • ridurre gli alimenti istamino-liberatori per ridurre l’allergia.

Articolo a cura della Dott.ssa Teresa De Monte

Change privacy settings