Prevenire le allergie nei bambini con l’omeopatia: alcuni consigli per la mamme

Fuori fa freddo e in molte regioni Italiane è ancora tempo di neve, ma con l’avvicinarsi della primavera il pensiero va alle giornate che si allungano, ai fiori che sbocciano e…alla stagione dei pollini. Infatti non è mai troppo presto per preparare adeguatamente l’organismo dei bimbi, per trascorrere con serenità e vivacità i mesi di sole ormai prossimi.

Una terapia preventiva a base di medicinali omeopatici può costituire un valido aiuto in molte situazioni legate alla primavera, in particolare è molto utile in quanto contribuisce a dare sollievo e preparare l’organismo in caso di allergie da polline, senza determinare uno stato di sonnolenza (particolare molto importante se pensiamo alla scuola, dove l’attenzione e la concentrazione devono essere mantenute ad alti livelli nel corso della giornata).

La parola allergia significa “reazione diversa”: cioè la risposta immunitaria di un soggetto allergico verso sostanze che provengono dall’esterno. Le allergie respiratorie più frequenti sono la rinite allergica e l’asma.

Le allergie da polline: scopriamole da vicino

La rinite allergica è caratterizzata da starnuti, prurito a livello del naso, che spesso cola ed è chiuso, a volte si associa la cefalea. La rinite allergica può essere intermittente, ad esempio se dovuta a pollini, o persistente, quando si manifesta tutto l’anno, ad esempio a causa degli acari o alla presenza di un animale domestico.

Secondo i più recenti dati dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le allergie da polline sarebbero in costante aumento, tanto che le persone interessate da manifestazioni di questo tipo sarebbero raddoppiate negli ultimi 30 anni. In particolare in Italia, la pollinosi riguarda indicativamente il 20% della popolazione. Il motivo di questa situazione risiede principalmente nella presenza di sostanze inquinanti nell’atmosfera e nei cambiamenti climatici. Il ciclo di vita delle piante sta infatti cambiando molto rapidamente, con un significativo aumento della produzione di pollini e un allungamento dei tempi di pollinazione. I bambini interessati da questo disturbo sviluppano particolari anticorpi che, quando vengono a contatto con le proteine rilasciate dai pollini, innescano una reazione immunitaria responsabile dei sintomi dell’allergia. In Italia la stagione dei pollini inizia generalmente nel mese di marzo e si conclude all’inizio di settembre, raggiungendo il culmine a maggio e giugno, quando la concentrazione pollinea nell’aria è massima.

I principali sintomi e i vantaggi di una terapia a base di medicinali omeopatici

Le allergie da polline si manifestano generalmente in modo piuttosto simile al raffreddore, con rinorrea acquosa, congestione nasale, bruciore e arrossamento delle congiuntive, lacrimazione, starnuti, prurito al palato, al naso. Il bambino si strofina ossessivamente il naso e produce del muco acquoso. Inoltre, lamenta forte fastidio agli occhi. Un altro segnale è una tosse secca e stizzosa, che può indicare una tracheite spastica, primo passo verso un attacco d’asma bronchiale. Nelle forme gravi, possono comparire addirittura difficoltà respiratorie. In certi casi si può notare anche una riduzione dell’olfatto e del gusto, insonnia, stanchezza, irrequietezza, difficoltà di respiro e asma. La terapia omeopatica, da sola o associata ai farmaci tradizionali, può dare un significativo contributo nel migliorare i sintomi tipici della pollinosi, utilizzando medicinali che agiscono sia in fase preventiva che di trattamento. Tra i vantaggi dei medicinali omeopatici si segnalano la possibilità di modulare la terapia in base ai sintomi e il fatto che questi farmaci possono essere assunti a tutte le età. È poi importante ricordare che i medicinali omeopatici non provocano sonnolenza e disturbi dell’attenzione, e possono essere somministrati per lunghi periodi e più volte al giorno.

Il programma di trattamento

In fase di prevenzione la terapia omeopatica andrebbe iniziata almeno due mesi prima del periodo previsto delle manifestazioni acute provocate dall’allergia ai pollini. Se il bambino è allergico ai pollini di più piante, un valido aiuto è rappresentato da Pollensì, medicinale la cui composizione contiene pollini di Gramigna, Erba mazzolina, Nocciolo, Betulla bianca, Parietaria, Artemisia, Ambrosia, diluiti alla 30 CH. Andrebbe somministrato ai bambini circa un paio di mesi prima della pollinazione, nella posologia di 5 granuli, 1-2 volte alla settimana.

Qualora i sintomi fossero già comparsi, molto utili risultano alcuni medicinali a nome comune. Si parte con un’assunzione frequente (anche ogni ora) e si riduce la frequenza in base al miglioramento della sintomatologia.

In particolare:

  • In caso di rinorrea non irritante: Sabadilla 9 CH (5 granuli ogni ora). Parole chiave: “solletico nel naso”. Il sintomo principale è lo starnuto con lacrimazione. Costante prurito e solletico dentro il naso. Rinite acquosa e abbondante. Lacrimazione con bruciore e rossore agli occhi.
  • In caso di rinorrea irritante: Allium cepa 9 CH (5 granuli ogni ora). Parole chiave: “naso che cola come un rubinetto”. Sintomi principali: secrezioni nasali molto fluide, chiare e irritanti; naso che cola come un rubinetto. Occhi e naso che colano come quando si taglia una cipolla.
  • Euphrasia 5 CH (4 granuli 3 al dì). Sintomi principali: profusa lacrimazione acida con secrezioni nasali non irritanti. Congiuntivite: le secrezioni si seccano all’esterno e ci si sveglia con agglutinazione crostosa delle palpebre. Sintomi fisici: occhi che lacrimano in continuazione.

Occhi irritati, che bruciano e sensibili alla luce. Cefalee da congestione nasale, con abbondanti secrezioni oculari e nasali. Tosse aggravata durante il giorno; migliora stando sdraiato.

ALLERGIA AI POLLINI: CONSIGLI UTILI
L’arrivo delle belle giornate rende la vita difficile agli allergici ai pollini, dato che le concentrazioni sono maggiori nelle giornate soleggiate. Anche se la protezione ai pollini è difficile possiamo adottare degli accorgimenti:

  • Controllare il calendario di fioritura delle piante e limitare le attività all’aperto o in aree verdi nelle ore in cui le concentrazioni di pollini sono maggiori
  • Lavarsi con frequenza, soprattutto i capelli, e cambiare i vestiti non appena rientrati in casa, in modo da eliminare i pollini raccolti nel corso della giornata;
  • Tenere le finestre chiuse nelle ore che coincidono con le massime concentrazioni di polline. Se usiamo un condizionatore d’aria con filtro che impedisce ai pollini di entrare nell’abitazione ricordiamoci di lavarlo periodicamente
  • Chiudere i finestrini dei mezzi di trasporto se si attraversano zone a rischio e controlliamo regolarmente i filtri antipolline
  • Per le vacanze, in primavera preferite la montagna, dato che non vi sono pollini al di sopra dei 1.000 metri, in estate è meglio il mare

Testo a cura della Dott.ssa Teresa De Monte, pediatra esperta in omeopatia

Autore Francesca N 4327 Articoli
Francesca scrive di mamme, di gossip, di moda e di bambini Vip