Quanto costa una babysitter in Italia e come sceglierla per i nostri figli

Quanto costa una babysitter in Italia e come sceglierla per i nostri figli. Vi è mai capitato di aver bisogno di una babysitter e di non sapere quanto costa il suo servizio? Vi sarà certamente successo di interrogarvi su quanto costa una babysitter all’ora, per necessità o anche solo curiosità. Diciamo subito allora che la tariffa media oraria in Italia per una babysitter è 7,67 euro, come ricavato da una ricerca realizzata da www.sitter-italia.it, piattaforma specializzata nella ricerca di babysitter online.

Quanto costa una Baby Sitter in Italia e come sceglierla

Sempre dall’indagine di Sitter Italia, questa cifra è la più alta rispetto a quella rilevata in altri Paesi europei. In pratica in Italia una Babysitter costa molto di più rispetto agli altri Paesi europei. le tate di Finlandia e Danimarca non arrivano ai 6 euro l’ora, con tariffe pari rispettivamente a 5,5 e 5,7 euro; in Olanda non si raggiunge i 7 euro (6,86 per la precisione); in Norvegia si parla in media a 7,29 euro e in Spagna 7, 44 euro.

Quanto costa una babysitter in Italia, perché le babysitter italiane risultano così care?
«La risposta la si trova probabilmente nell’incongruenza diffusa tra impegni lavorativi dei genitori e vita famigliare – spiega Laura Sciolla, responsabile della comunicazione di Sitter Italia – sono tantissime le famiglie che necessitano di un aiuto esterno per assistere i bimbi nelle ore in cui papà e mamma sono al lavoro.

Per non parlare dei periodi estivi. Si tratta di 12 settimane di chiusura delle scuole contro le 2/3 settimane di ferie classiche dei ‘grandi’. Insomma, i prezzi risultano più alti rispetto ad altri Paesi perché in Italia la domanda, cioè l’esigenza, è inevitabilmente maggiore rispetto ad altre nazioni».

Quale soluzione trovano i genitori italiani?
Finite le scuole molti genitori optano per i campi estivi o le colonie ma anche gli orari offerti da queste strutture potrebbero non corrispondere con le esigenze di lavoro e se si hanno più di due figli i costi potrebbero diventare insostenibili.

La figura della babysitter invece risponde perfettamente alle esigenze di flessibilità e il costo, se suddiviso per più figli, garantisce un interessante risparmio economico se paragonati ad alcuni dei centri estivi più cari.

Tenendo valido il risultato dell’indagine, quali sono nello specifico i fattori che influenzano le tariffe di una tata? Come un genitore verificherà di persona cercando una babysitter online, la richiesta può variare di molto, anche all’interno della stessa città.

Si possono delineare dei comuni denominatori che influiscono sul costo orario di una babysitter, che sono poi gli elementi che dovrebbero definire lo stipendio di un lavoratore in qualsiasi ambito professionale e cioè:
– gli anni di esperienza
– le referenze
– il titolo di studio o comunque frequentazione di corsi inerenti all’attività svolta.

La conoscenza delle lingue straniere è certamente un ulteriore fattore di distinzione che induce le tate a chiedere una maggiorazione (la tariffa oraria si aggira mediamente sui 10 euro all’ora).

Le famiglie italiane sono infatti sempre più interessate a babysitter bilingue o madrelingua in modo che i bimbi possano iniziare ad apprendere la lingua straniera in modo naturale, giocando.

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