Lupo Alberto compie 40 anni: mostra in suo onore al Museo del Fumetto

In occasione del compleanno di Lupo Alberto, il simpatico lupo blu creato esattamente 40 anni fa da Guido Silvestri, in arte Silver, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano, in collaborazione con MCK, dal 28 marzo al 1° giugno allestisce una grande mostra per festeggiare la speciale ricorrenza in grande stile.

Tavole originali (tra cui la primissima striscia), documenti rari, pubblicazioni d’epoca, gadget, video, memorabilia e testimonianze uniche ripercorrono tappa dopo tappa i primi quarant’anni di Lupo Alberto alla scoperta dei suoi segreti e di quelli dei simpaticissimi personaggi che animano la fattoria McKenzie, dalla gallina Marta, di cui il lupastro è follemente innamorato, al cagnone Mosè, senza ovviamente dimenticare Enrico la Talpa, amico del cuore del Nostro Eroe e personaggio amatissimo dai cultori della serie. Alla mostra, che si inserisce nel fitto calendario di festeggiamenti ufficiali per i 40 anni di Lupo Alberto, si affiancheranno laboratori a tema per scuole e bambini, incontri con il pubblico e un sacco di sorprese.

Era il febbraio del 1974, quando sulle pagine del Corriere dei Ragazzi comparve il buffo nasone di un lupo di nome Alberto: ancora un po’ abbozzato nelle forme che si delineeranno nel corso degli anni (e non ancora col caratteristico pelo blu perché disegnato in bianco e nero), il personaggio fa il suo debutto conquistando l’affetto di un pubblico destinato a diventare sempre maggiore. La mostra si apre proprio con l’originale di quella preziosa striscia e le successive pubblicazioni originali dell’epoca!

Già nel 1975, appena un anno dopo la nascita, Lupo Alberto diventa protagonista di un volume a lui interamente dedicato, edito da Dardo, per trasferirsi poi, nel 1976, sulla rivista Eureka! pubblicata dell’editore Corno, di cui Silver diventa co-direttore nel 1984. In un sondaggio tra i lettori, Lupo Alberto vince il titolo di personaggio più amato, battendo le Sturmtruppen di Bonvi e Andy Capp (conosciuti anche come Carlo e Alice) di Reg Smythe. È in questo periodo che le strisce iniziano a raccontare vicende più lunghe e che viene progettata una rivista dedicata a Lupo Alberto (1983), che dura solo 8 numeri ma che inaugura il formato orizzontale che d’ora in poi caratterizzerà la sua vita in edicola.

Molte le testimonianze che tracciano un successo sempre crescente tra tavole originali e pubblicazioni d’epoca: tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, Lupo Alberto moltiplica le sue apparizioni. Nel 1978 è protagonista di tre “fumetti in tv” nella celebre trasmissione “Supergulp!”, di cui in mostra saranno esposti gli storyboard originali. Nel 1982 le sue strisce compaiono su varie testate, come “Strisce e Musica”, supplemento illustrato di “La Nazione” e “Il Resto del Carlino”. Nel 1985 esce in edicola un nuovo numero 1 di Lupo Alberto, pubblicato da Glenat Italia. Questa serie, cambiando più volte editore  (Acme, Macchia Nera e infine McK Publishing), ha quasi raggiunto i 350 numeri mensili.

Uno spazio speciale nella mostra è dedicato alla collaborazione di Silver con la rivista “TV sorrisi e canzoni”. Dal 1994 Silver realizza una tavola a settimana in cui i suoi personaggi commentano la settimana televisiva. Attraverso una selezione delle migliori tavole originali si potranno ripercorrere in breve vent’anni di televisione, e si vedrà come Lupo Alberto è sopravvissuto a varietà, cabaret, fiction, reality…
Intanto Lupo Alberto è diventato uno dei personaggi più conosciuti del fumetto italiano. Inarrestabile, il suo muso blu inizia a comparire su merchandising di tutti i tipi, dai quaderni alle figurine, pupazzi, tazze, caramelle, magliette, che saranno presenti numerosi all’interno della mostra a testimoniare un successo tutto italiano. Negli anni Novanta gli viene dedicato anche un videogioco, mentre nel 1997 viene lanciata la serie animata, di cui in mostra sarà possibile ammirare materiali che ne testimoniano il “dietro le quinte”: disegni preparatori e sceneggiature.

La mostra dedica molto spazio anche alle importantissime campagne sociali di cui Lupo Alberto è stato testimone tra molti successi e qualche polemica. Nel 1991 Silver e Lupo Alberto si dedicano alla lotta all’AIDS con l’opuscolo “Come ti frego il virus”, prodotto dal Ministero della Sanità, che suscitò molto scalpore e polemiche perché parlava esplicitamente di malattia e rapporti sessuali a studenti delle superiori, tanto da essere ritirato dall’allora Ministro dell’Istruzione Iervolino.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio, e nei primi Duemila ricompare, insieme alla gallina Marta, in un’importante campagna di sensibilizzazione sullo stesso tema, che tappezza di manifesti città e luoghi di villeggiatura.

Ma il successo non è solo di Alberto: in quarant’anni è diventato una star tra le più note, anche grazie al carattere e alla simpatia dei suoi compagni di fattoria. Per omaggiarli come si conviene, in mostra, sarà esposto per la prima volta un grande plastico realizzato appositamente con le statue in resina di tutti gli abitanti: oltre ad Alberto e a Marta ci saranno Enrico, Cesira, Mosé, Glicerina, Alcide, Krug e tutti gli altri. Un’altra installazione permetterà invece ai visitatori di entrare nella fattoria e diventare loro stessi personaggi delle storie di Lupo Alberto.

All’interno della mostra i visitatori potranno leggere le migliori storie realizzate in quarant’anni di vita, attraverso centinaia di strisce e tavole originali provenienti dagli archivi MCK. Storie realizzate da Silver e da molti altri autori che negli anni hanno affiancato il creatore di Lupo Alberto, contribuendo alla nascita di un mondo sempre nuovo e sempre divertente.

Durante il periodo di esposizione, incontri, laboratori ed eventi a tema trasformeranno WOW Spazio Fumetto nella fattoria McKenzie.

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Per saperne di più su Lupo Alberto visitate la pagina facebook dedicata a lui.

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