Psicologia e maternità: qual è il momento giusto per avere un figlio secondo gli esperti - Bimbo News

Psicologia e maternità: qual è il momento giusto per avere un figlio secondo gli esperti

Quando è davvero il momento giusto per avere un figlio? La domanda attraversa generazioni, culture e momenti di vita diversi. Se da un lato la biologia indica che la fertilità femminile è al suo apice tra i 20 e i 30 anni, la psicologia offre una prospettiva più complessa e sfumata. Per gli esperti della mente, la scelta di diventare genitori non è solo una questione di età anagrafica, ma coinvolge maturità emotiva, stabilità relazionale, benessere mentale e una buona dose di consapevolezza.

Il concetto di “prontezza psicologica”

Secondo gli psicologi, il momento giusto per avere un figlio coincide con quello in cui la persona si sente psicologicamente pronta ad accogliere e crescere un altro essere umano. Questo implica la capacità di mettere da parte (almeno in parte) i propri bisogni, affrontare l’inevitabile stress della genitorialità e accettare un cambiamento radicale nella propria routine.

La prontezza psicologica non ha un’età precisa: ci sono ventenni maturi e quarantenni impreparati. Come spiega la psicologa perinatale Alessandra Bortolotti, “non esiste un’età ideale per diventare genitori dal punto di vista emotivo: esiste però una disponibilità all’ascolto, alla flessibilità, al cambiamento, che può fare la differenza”.

Maturità emotiva e relazionale

Uno dei fattori centrali che la psicologia sottolinea è la qualità della relazione di coppia. I figli, inevitabilmente, mettono alla prova l’equilibrio relazionale. Le notti insonni, le nuove responsabilità, i cambiamenti nei ritmi di vita richiedono una coppia solida, capace di comunicare, sostenersi e condividere il carico emotivo.

Gli esperti consigliano di chiedersi:

  • Ci sentiamo pronti a crescere insieme, anche nelle difficoltà?

  • Abbiamo un dialogo aperto e non giudicante?

  • Come gestiamo lo stress, i conflitti, le incertezze?

Una coppia che ha affrontato crisi e momenti difficili può essere più forte di una relazione apparentemente perfetta ma mai messa alla prova.

La stabilità economica… ma anche quella emotiva

Molti rimandano la decisione di diventare genitori in attesa di una maggiore stabilità economica. Se da un lato è comprensibile – crescere un figlio richiede risorse – la psicologia sottolinea che la sicurezza emotiva e relazionale è spesso più importante di quella materiale.

Uno studio pubblicato sulla rivista Developmental Psychology ha mostrato che bambini cresciuti in famiglie amorevoli e presenti, anche con risorse economiche modeste, sviluppano maggiore resilienza rispetto a bambini con agi ma carenti di supporto emotivo.

Il ruolo delle aspettative sociali

Non va trascurata la pressione sociale. La narrazione dominante suggerisce che esista un “tempo giusto” per tutto: studiare, lavorare, sposarsi, fare figli. Ma la psicologia invita a sganciarsi da queste aspettative e interrogarsi su ciò che si desidera davvero.

Avere un figlio per “conformarsi” alle aspettative familiari o sociali può portare, nel tempo, a frustrazione e senso di inadeguatezza. Al contrario, una scelta libera e consapevole, anche se in controtendenza, può generare maggiore benessere.

E se non ci si sente mai pronti?

Una riflessione interessante degli psicologi riguarda proprio il concetto di “prontezza”. Molte persone affermano di non sentirsi mai completamente pronte, e questo è normale. La genitorialità è un’esperienza trasformativa e imprevedibile: non si può pianificare tutto, né arrivare totalmente preparati.

Secondo la psicologa Elisa Gaggero, “l’attesa della perfezione può diventare una trappola. La genitorialità è fatta anche di incertezze, errori, tentativi. La cosa importante è essere disposti a imparare”.

In sintesi

Il momento giusto per avere un figlio, secondo la psicologia, non coincide con un’età o un orologio biologico, ma con una serie di condizioni personali:

  • Essere disposti ad accogliere un cambiamento profondo

  • Avere una relazione affettiva stabile (anche se non necessariamente in coppia)

  • Accettare l’idea di “non essere mai del tutto pronti”

  • Avere una rete di supporto (amici, famiglia, comunità)

In definitiva, la decisione di diventare genitori dovrebbe partire da un ascolto autentico di sé stessi, più che da un calendario sociale o biologico. E in questo, la psicologia offre strumenti preziosi per capire quando è il nostro momento.

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