Istat, nascite al minimo: colpa della crisi, i giovani scappano e non fanno figli

L’Istat, a fine maggio, ha confermato che, in Italia negli ultimi cinque anni ci sono state 64 mila nascite in meno tanto da far toccare il minimo storico al 2013, con solo 515 mila nati. La crisi, la dissoluzione delle famiglie e la precarietà non permettono ai giovani italiani di fare figli e metter su famiglia. E’ cos’ che l’Italia si conferma uno dei Paesi più vecchi al mondo.

Particolarmente grave è anche l’incremento dei genitori disoccupati. Tra il 2008 e il 2013 si è registrato un rialzo di 530 mila tra padri e madri disoccupati.

“È importante per il nostro Paese invertire i trend di riduzione della natalità che hanno assunto aspetti allarmanti. – afferma il professor Giovanni Corsello, Presidente della SIP – Tutto ciò rende  indispensabile una più efficace politica di sostegno alla maternità ma anche favorire la piena integrazione dei bambini con genitori stranieri che sempre più nascono e giungono nel nostro Paese, anche attraverso il mare. Circa 8000 minori, di cui 5 mila non accompagnati, sono sbarcati nel 2013 sulle coste italiane, attraverso lunghi percorsi migratori, spesso in fuga da guerre: la tutela della loro salute, minata dalle dure condizioni di viaggio, sia al momento dello sbarco sia nelle fasi successive è una delle più importanti sfide della pediatria e di tutto il Paese”.

Questa scottante tema sarà dibattuto a Palermo dall’11 al 14 giugno durante il Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria.

Fonte | piusanipiubelli.it