Perchè i bambini devono bere tanta acqua? Le regole per una giusta idratazione

E’ ufficialmente arrivata l’estate. Finalmente, verrebbe da dire. Grandi e piccini, tutti pronti per la grande fuga al mare o in montagna. Pinne, fucile, occhiali oppure tenda e scarponcini attendono genitori e figli per assaporare il tanto atteso riposo vacanziero, facendosi scaldare dai raggi del sole uscito dal letargo. Eppure, in questo clima estivo, l’eventualità di una cattiva idratazione rimane in agguato: ancor di più ora che le temperature sono aumentate.

“L’arrivo del caldo influenza la perdita di liquidi e Sali minerali dal nostro corpo, di conseguenza l’equilibrio idrico1”- sottolinea il prof. Marcello Giovannini, membro del Comitato scientifico Acqua Panna, professore emerito di pediatria dell’Università degli Studi di Milano, fondatore e presidente della Società Italiana di Nutrizione Pediatrica. “I bambini sono i soggetti che devono bere di più, perché l’acqua ha un ruolo essenziale nello sviluppo del loro organismo. Dal momento che il loro senso della sete non è sviluppato quanto quello degli adulti, è particolarmente importante controllare la quantità di liquidi e la frequenza con cui bevono, anche perché quando compare il senso della sete questo rappresenta già un segno di inadeguata idratazione”.

Le perdite di liquidi possono influire sulle prestazioni fisiche e mentali, la termoregolazione e l’appetito, portando anche a cefalea, irritabilità, sonnolenza e aumento della frequenza respiratoria: è importante, quindi, che i bambini siano stimolati a bere acqua frequentemente, per mantenere un buon equilibrio di liquidi, specialmente durante le vacanze estive quando sono spesso in movimento. Per questo è utile avere sempre a portata di mano una bottiglietta di acqua.

“Nei più piccoli il consumo di acqua deve essere più elevato rispetto agli adulti” – evidenzia il prof. Giovannini. “Purtroppo frequentemente resta limitato, spesso per una mancata educazione al consumo adeguato di acqua. Educazione che comprende sapere quale acqua sia la migliore da utilizzare: nei neonati le acque minimamente mineralizzate ed oligominerali trovano una indicazione specifica nella ricostituzione del latte formulato, mentre ai bambini un po’ più grandi si possono proporre acque oligo e medio minerali.

Altre regole per aiutare grandi e piccini ad affrontare correttamente il caldo:
– Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, il pasto più importante, così da non avere un aumentato bisogno calorico nelle ore successive;
– Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione, insieme a yogurt e cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua:
– Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori, che rappresentano le sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc) in essi contenuti, moderando il consumo di pietanze troppo elaborate e ricche di grassi;
– Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, per reintegrare i liquidi e i Sali minerali persi con l’aumento della sudorazione e della traspirazione.

Per aiutare tutte le famiglie ad imparare i principi di una corretta idratazione, Acqua Panna continua la promozione della campagna educativa “Quando cresce un bambino: acqua e alimentazione per uno sviluppo sano”. La campagna è volta ad aiutare le mamme ed i papà nel duro, ma meraviglioso compito, di crescere i loro piccolini: è infatti fondamentale che essi assumano un atteggiamento proattivo nell’educazione alla corretta idratazione dei figli anche perché le cattive abitudini imparate da piccoli solitamente persistono nel tempo.

Autore Francesca N 4327 Articoli
Francesca scrive di mamme, di gossip, di moda e di bambini Vip