Come scoprire qual è il periodo migliore per rimanere incinta

Per alcune donne rimanere incinta è un sogno irrangiungibile, dopo molti sacrifici e tentativi alcune non riescono proprio a concepire il loro bambino. Esistono però alcuni accorgimenti che possono aiutare la coppia a conseguire la gravidanza e noi vogliamo autarvi. Se usi gel o altri lubrificanti smetti di usarli per il periodo in cui volete concepire perchè molti contengono sostanze volutamente spermicide o che comunque hanno un effetto non benefico sugli spermatozoi.

Interrompi le cattive abitudini come fumo e alcool da subito in quanto l’uso e soprattutto l’abuso di queste sostanze può interferire con il concepimento. Concentra i rapporti sessuali nel periodo dell’ovulazione che avviene normalmente verso la metà del ciclo (es. se il ciclo dura 28 giorni fra il 12 ed il 16 giorno).

Concentrare i rapporti sessuali in quel periodo, magari senza farlo nei giorni precedenti per aumentare il numero degli spermatozoi può essere di notevole aiuto. Per una donna sapere quali sono i giorni più fertili del ciclo è molto importante sia quando si cerca di prevenire una gravidanza sia quando invece si desidera concepire un bambino.

Per conoscere il proprio periodo fertile esistono 4 tecniche, più o meno precise, tutte da poter fare in casa. Ecco i metodi per capire quando avviene l’ovulazione e il nostro corpo è più fertile:
ciclo mestruale: in genere i giorni più fertili sono quelli a metà ciclo, ovvero circa due settimane dopo il primo giorno dell’ultima mestruazione. Questo metodo funziona soprattutto per coloro che hanno un ciclo molto regolare di 28 – 29 giorni, e proprio per questo motivo è anche uno dei meno precisi, perché moltissime donne hanno cicli irregolari, di 30 e anche 35 giorni.
temperatura basale: si misura la temperatura del corpo la mattina appena sveglie prima di alzarsi dal letto con un termometro apposito per via vaginale. Quando avviene l’ovulazione la temperatura tende ad alzarsi.
stick di fertilità: sono stick simili ai test di gravidanza. Si bagnano gli stick con la prima pipì della mattina si attendono pochi secondi per vedere apparire due linee. Una è quella di controllo l’altra è quella che dovrebbe indicare la vicinanza o meno dall’ovulazione.
muco cervicale: la presenza di muco scivoloso, a chiara d’uovo che tende a “filare” sebbene abbia un’ampia variabilità individuale indica il momento dell’ovulazione. I giorni seguenti alla comparsa di questo muco sono i più fertili ed è il momento in cui concentrare i rapporti. Successivamente il muco torna opaco,  denso e giallastro. Il giorno precedente a questo cambiamento era  il giorno dell’ovulazione. Ovviamente per l’osservazione diretta del muco bisogna considerare alcune peculiarità: in presenza di infezioni o alterazioni varie subisce variazioni difficili da interpretare.

Se si utilizza il metodo della temperatura basale abitualmente questo può diventare anche un metodo per scoprire se si è incinta. Infatti la temperatura una volta alzatasi in occasione dell’ovulazione se non vi è poi una gravidanza in corso tenderà a riabbassarsi, in caso contrario la cicogna potrebbe arrivare.