SOS influenza: Come curare il raffreddore nei bambini

Mamme d’Italia all’appello. Con i primi freddi arrivano inesorabili anche i tanto attesi raffreddori. Ma che succede se ad essere colpiti sono i nostri bambini? Nessun allarme, anche i nostri piccoli eroi possono ammalarsi, il motto è: innalzare le difese immunitarie e proteggerli al meglio!

E’ per questo che Pharmawizard, l’applicazione che permette di avere tutte le informazioni sui farmaci per una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardo ai medicinali, ha stilato un prontuario per relazionarsi all’influenza che in questo periodo assilla sempre i più piccoli:

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE
Contro il raffreddore non esistono vaccini, perché i virus che lo provocano sono troppi, quello che possiamo fare è adottare dei semplici accorgimenti per rendere i nostri bimbi più sani e forti.

  • La salute inizia dalla tavola: via libera a frutta e verdura ricchi di vitamine e sali minerali; sì anche a yogurt, ricco di fermenti lattici, e miele, ottimo alleato per il nostro sistema immunitario. Pesce azzurro, noci e nocciole – ricchi di acidi grassi essenziali e omega 3 – completano la dieta ideale dei più piccini.
  • No agli sbalzi di temperatura: cerchiamo di coprire i nostri bambini in modo adeguato proteggendo bene la gola; facciamo attenzione che la temperatura all’interno delle nostre case non superi i venti gradi e, cosa ancora più importante,teniamoli lontani dalle persone raffreddate evitando luoghi affollati come centri commerciali.
  • L’igiene prima di tutto: educhiamoli a lavarsi spesso e accuratamente le mani perché molti virus possono resistere anche per molte ore sulle mani o sulle superfici. Dunque lavarsi regolarmente le mani, specialmente prima di mangiare o di cucinare, è un rimedio davvero molto efficace per ridurre le probabilità di contagio; fare attenzione ai fazzoletti sporchi in quanto costituiscono un terreno fertile per i germi. Cambiarli spesso e assicurarsi che tutti in casa facciano lo stesso. Infine, per eliminare i virus, è importante aerare e umidificare bene le stanze, soprattutto quelle in cui si dorme.

RICONOSCERE I SINTOMI DEL RAFFREDDORE
Il raffreddore, in genere, non rappresenta un disturbo grave, tuttavia può procurare molta ansia alle mamme, soprattutto quando il piccolo lo contrae per la prima volta. Se il nostro bambino proprio non ce la fa a scampare al raffreddore, ecco come riconoscerlo e curarlo dolcemente e al meglio:

I segnali e i sintomi di un raffreddamento in genere compaiono con il nasino che cola o con il naso chiuso. Mal di gola, spossatezza, mancanza d’appetito e qualche linea di febbre (sopra i 37°C) completano il quadro. Inoltre, poiché le vie aeree sono ancora piccole, il bambino potrebbe mostrare respiro affannoso. In molti casi il raffreddore può provocare anche l’insorgere della tosse che può essere secca e stizzosa o grassa con presenza di catarro ad indicare, a volte, che è in atto un’infezione delle vie aeree superiori, specie nei neonati quindi, se il piccolo ha meno di sei mesi, è consigliabile portarlo subito dal pediatra.

RIMEDI E CURE PRINCIPALI
Cure: generalmente il raffreddore dura circa una settimana e, anche se non esistono delle cure vere e proprie, possiamo adoperare degli utili accorgimenti per alleviare dolorini e fastidi. Un ciclo di aerosol con soluzione fisiologica, spremute di agrumi ricche di vitamina C o alcuni “rimedi della nonna” come una buona tazza di latte caldo e miele, allevieranno la tosse e favoriranno il riposo.

In ogni caso, quando il nostro bambino sta male, coccolarlo un po’ è il rimedio migliore. Per aiutarlo a respirare meglio possiamo, per esempio, mettere qualche goccia di olio di eucalipto o di un altro decongestionante su un fazzoletto da appendere sul lettino, lontano dalla sua portata e umidificare la stanza mettendo degli asciugamani bagnati sul termosifone. Qualche goccia di olio essenziale di lavanda, aggiunto all’acqua calda del suo bagnetto, allevierà la congestione e lo farà dormire meglio. Infine, se il nasino si è arrossato si potrà applicare un po’ di crema emolliente a base di olio.

QUANDO CHIAMARE IL MEDICO
Nessun bambino è immune dai raffreddori invernali e per questa ragione, non sarà necessario portare i nostri piccoli dal pediatra ogni volta che si ammalano. Se il nostro bambino dovesse manifestare altri sintomi come vomito e rifiuto di bere liquidi, febbre che non si abbassa anche dopo la somministrazione del paracetamolo (se il piccolo ha più di tre mesi), mal di testa (se il bambino è abbastanza grande da potersi spiegare bene), difficoltà respiratorie e tosse persistente che provoca molto dolore, allora sarà utile chiamare il medico.Fortunatamente all’inverno segue sempre la primavera. Facciamo scorta di dolcezza e tanta pazienza, il rimedio migliore ai mali di stagione è tanto tantoaffetto e un milione di coccole

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