Ogni anno, il 2 ottobre, l’Italia celebra la Festa dei Nonni, giorno speciale per onorare quei legami affettivi, quell’esperienza e quel sostegno che i nonni donano quotidianamente alle famiglie. Questa ricorrenza ha un significato civile e simbolico, e ricorda il ruolo insostituibile che gli anziani hanno nella vita dei nipoti e nel tessuto sociale.
Origini e istituzione
La Festa dei Nonni in Italia è una ricorrenza relativamente recente: è stata istituita con la legge n. 159 del 31 luglio 2005, che ha fissato ufficialmente il 2 ottobre come giorno dedicato ai nonni. L’idea muove da più fattori: l’esigenza di valorizzare il contributo affettivo, educativo e pratico che i nonni esercitano nelle famiglie, e il desiderio di creare un momento simbolico in cui riflettere e ringraziare.
La data del 2 ottobre non è casuale: coincide con la festa liturgica dei Santi Angeli Custodi nel calendario cattolico. L’associazione simbolica è forte: così come gli angeli custodi vegliano sulle persone, i nonni sono spesso considerati “custodi” affettuosi della memoria familiare e garanti di protezione e sostegno nei momenti difficili.
Va però ricordato che l’idea di una festa dedicata ai nonni ha precedenti internazionali. Negli Stati Uniti, per esempio, la National Grandparents Day fu introdotta nel 1978 su proposta di Marian McQuade, che desiderava rafforzare il legame tra generazioni e riconoscere l’importanza degli anziani nella società. In Italia, il progetto si sviluppò già negli anni ’90 attraverso iniziative locali e associazioni di settore come quella dei florovivaisti che legarono la festa ai fiori, fino al riconoscimento formale nel 2005.
Significato sociale e impatto
Festeggiare i nonni significa non solo manifestare affetto, ma riconoscere un contributo concreto che va ben oltre la sfera emotiva. In molti casi, i nonni diventano risorse preziose per le famiglie: accudiscono i nipoti, aiutano nei compiti, trasmettono valori e cultura, e spesso suppliscono – anche economicamente – a servizi familiari assenti. Alcuni studi stimano che nel nostro Paese l’aiuto pratico dei nonni abbia un valore economico rilevante, alleggerendo le spese legate all’affidamento dei figli e sostenendo il reddito familiare. Inoltre, in una società dove l’invecchiamento demografico è in aumento e la solitudine tra gli anziani costituisce una sfida sociale, una giornata come questa serve anche a richiamare l’attenzione sull’importanza del rispetto, del tempo condiviso e della valorizzazione delle persone anziane.
Modi di celebrare
Come si può festeggiare la Festa dei Nonni? Le idee non mancano, basta un gesto sincero:
Un fiore: il fiore simbolo della festa è il “Non ti scordar di me” (Myosotis), scelto proprio per il suo nome evocativo.
Lavoretti e biglietti: i bambini possono realizzare disegni, cartoline personalizzate o piccoli doni fatti a mano.
Tempo condiviso: una chiacchierata, una passeggiata, sfogliare vecchie foto o ascoltare ricordi insieme sono momenti di grande valore.
Iniziative locali: scuole, associazioni e amministrazioni comunali spesso organizzano eventi, letture, incontri intergenerazionali o premiazioni.
Premio nazionale nonno/nonna d’Italia: ogni anno lo Stato assegna un riconoscimento a nonni particolarmente meritevoli, in collaborazione con i Ministeri competenti.
La Festa dei Nonni del 2 ottobre è molto più di una semplice occasione per fare gli auguri: è un momento prezioso per celebrare la storia personale che ciascuno porta con sé, per rafforzare i legami tra generazioni e per ricordare che l’età avanzata può essere una stagione ricca di dignità, valore e amore. Onorare i nonni significa riconoscere che il tempo, i ricordi e la saggezza sono doni che insieme possiamo custodire e tramandare.