Mal di pancia dopo i dolci di Carnevale? Tutti i medicinali omeopatici utili per i più piccoli

Il Carnevale, oltre alle maschere, ai carri e ai coriandoli, spesso per i più piccoli significa tanti dolci: chiacchiere, frittelle, zeppole ripiene, crostoli, cicerchiata e tutte le bontà che solo la fantasia delle regioni Italiane sa produrre. Per i bambini, generalmente molto golosi di dolciumi, è un autentico “invito a nozze”, per fare incetta, magari sottraendosi all’occhio vigile di mamma e papà con la complicità di un nonno compiacente.

Ma l’organismo dei più piccoli, proprio come quello dei più grandi, tende a “ribellarsi” ai pasti particolarmente abbondanti e ai cibi ricchi di zuccheri e grassi elaborati, e lancia dei segnali precisi. L’omeopatia in questo frangente può rivelarsi una buona soluzione per aiutare l’organismo a ritrovare il proprio equilibrio fisiologico, senza dimenticare altri importanti vantaggi, come illustrato dalla Dott.ssa Teresa De Monte, pediatra esperta in omeopatia a Udine: “I medicinali omeopatici sono particolarmente adatti per i bambini in quanto il loro organismo tende a reagire molto bene a questo tipo di terapia. Non presentano inoltre in linea di massima effetti collaterali, sono pressoché privi di tossicità grazie alle elevate diluizioni e non interagiscono negativamente con altri farmaci. Possono quindi essere assunti con tranquillità da tutta la famiglia”.

Come bisogna comportarsi in caso di diarrea?

La diarrea di primo acchito, come è per la febbre, non va bloccata. Ciò vuol dire che rimaniamo in attesa osservando l’evoluzione, ovvero se le scariche aumentano di numero nella giornata, se compare la febbre o altri segni particolari. In questo caso specifico è importante muoversi con lo scopo di riequilibrare prima di tutto la perdita di liquidi, e quindi non solo per superare la semplice sintomatologia. Le scariche infatti sono un modo con cui l’organismo del piccolo espelle sostanze potenzialmente nocive, come batteri, virus e parassiti. Il primo accorgimento quindi da considerare in questi casi è di far bere il bambino per reidratare l’organismo.

Un bambino che presenta una diarrea lieve, non vomita, non è disidratato può continuare a mangiare e bere i soliti alimenti e bevande, incluso il latte materno o quello in formula. Con la continuazione di una dieta regolare è possibile che l’episodio di diarrea duri di meno, magari con delle porzioni più piccole, finché la diarrea non termina.

NON sono idonee per una corretta reidratazione: acqua filtrata (consiglio invece di dare al bimbo acqua minerale naturale idonea all’alimentazione infantile), acqua zuccherata, altre bevande zuccherate, succhi di frutta, bibite gassate e anche le bevande per sportivi contenenti sali minerali, perché contengono troppi zuccheri e possono influire negativamente sulla diarrea e perché, comunque, non forniscono la dose di sali minerali necessaria per i bambini.

La diarrea si supera con la reidratazione e la ri-alimentazione precoce, senza dimenticare una buona dose di pazienza, cioè proprio con quei presidi che spesso i genitori evitano di porre in atto nel timore di peggiorarne la sintomatologia.

Quali soluzioni mette generalmente in campo l’omeopatia per il trattamento della diarrea?

I medicinali antidiarroici da banco, ovvero liberi, non devono essere somministrati ai bambini se non dietro stretto controllo medico, pertanto l’omeopatia ci può dare una mano. Per il trattamento della diarrea esistono diversi tipi di medicinali omeopatici, a seconda delle specificità del disturbo. Per tutti questi medicinali la posologia indicativa è di 5 granuli 3 volte al giorno, da sciogliere sotto la lingua:

  • Senna 5 CH: quando le scariche sono associate a vomito.
  • Magnesia phosphorica 5 CH: se le scariche sono accompagnate da coliche, che migliorano solo dopo aver massaggiato il pancino.
  • Podophyllum peltatum 5 CH: in caso di scariche abbondanti e dolorose, è il medicinale omeopatico per la diarrea classica dell’infanzia conseguente ad errori alimentari o dopo aver preso freddo al pancino; sono consigliati 3-4 granuli ogni ora.
  • China rubra 5 CH: se la diarrea non è accompagnata da dolori forti, e il pancino risulta gonfio e molto sensibile.
  • Aconitum 4 CH se le scariche sono provocate dal freddo che ha colpito l’addome.
  • Chamomilla 5 CH se gli episodi si protraggono qualche giorno e sono correlati dall’eruzione dei dentini.

Cosa fare invece qualora il bambino sia interessato da indigestione?

In caso di problemi digestivi legati per esempio a un pasto eccessivamente abbondante di alimenti ricchi di grassi, accompagnandoli con bevande gassate dolci, in base alla mia esperienza, consiglio i seguenti medicinali omeopatici, da assumere generalmente in diluizione 5 o 7 CH, con posologia di 3-4 granuli almeno per 3 volte al giorno, proseguendo l’assunzione fino al miglioramento della sintomatologia:

  • Antimonium crudum 5 o 7 CH: utile per il trattamento della classica indigestione da eccesso di cibo, in particolare di alimenti grassi e creme.
  • Arsenicum album 5 o 7 CH: indigestione con forti bruciori di stomaco che migliorano con le bevande calde.
  • Pulsatilla 5CH: senso di pesantezza che tende a peggiorare con il calore. Spesso la causa è rappresentata da gelati, frutta, creme, alimenti grassi.
  • Nux vomica 7CH: grande rimedio delle mangiate abbondanti e sbagliate, associate a nausea e sensazione di pesantezza postprandiale.
  • Ipeca 5 CH (5 granuli 3-5 volte al giorno) se nausee persistenti con presenza di vomito.
  • Cuprum 9 CH per gli spasmi digestivi acuti, con possibile presenza di singhiozzo e anche coliche addominali, in associazione a
  • Colocynthis 9 CH se il bambino è piegato in due per i dolori crampiformi violenti (5 granuli di ognuno ogni mezz’ora).

Importante è assicurarsi che il bimbo mangi sempre lentamente, in caso di indigestione e mal di stomaco è importante fargli seguire nei giorni successivi una dieta idrica a base di centrifugati e acqua minerale naturale con basso residuo fisso, e assunta a temperatura ambiente. È consigliabile la ripresa dell’alimentazione abituale dopo 24/36 ore con alimenti facilmente digeribili.

Testo a cura della dottoressa Teresa De Monte, pediatra esperta in omeopatia a Udine.

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